Questa è la storia di un ennesimo sogno infranto. Non è la prima volta che un problema di salute distruggere i miei sogni, ma d’altronde siamo rottincuore. Spero possa tornare utile:) Firma (Opzionale): N. Liberatoria: Il sottoscritto acconsente affinché i gestori del sito possano utilizzare il proprio racconto o la propria esperienza narrata per qualsiasi

Parlare di cuori rotti senza vedersi scorrere davanti una serie di esperienze catastrofiche, è impossibile.. Dare la colpa al coglione di turno, altrettanto scontato e banale.. Il Rottoincuore sei tu, unico artefice del tuo fallimento sentimentale.. sei quello che ha permesso entrate furtive anche a chi non aveva il dovere nemmeno di sbirciare nel tuo

Quante volte avrei voluto urlare con tutte le mie forze, tirare fuori tutto quel dolore taciuto.. e invece partivano le lacrime traditrici e la voce veniva meno… Sì, mi hai fatto male! Sì, ti odio per questo! Mi hai calpestato come fossi roba vecchia, inutile, mi hai sempre usato e basta, illudendomi.. Sono stanca di

Come mia madre, sono sempre stato un po’ sensitivo, con questi poteri stile Spider-Man dei poveri (ancora più poveri di Peter Parker) che ci avvertivano in qualche modo di eventi e pericoli imminenti, sia come sensazioni da coscienti, sia da sogni notturni più o meno verosimili. Mi è capitato tante volte di sognare cose che

Scrivo dalla solitudine e dall’isolamento forzato della mia casa, in mancanza di aria, quella che necessito per vivere nel mondo in cui sto, e che in questi casi diventa un “sopravvivere” perpetuo, che questi anni di pandemia più volte ormai mi mettono a dura prova. Ci dovrò fare i conti, prima o poi. Ecco, ci

Ti giuro che ti ho voluto e ti voglio ancora un bene che mi lacera dentro. Pensavo che fosse una tragedia amare e non essere ricambiati, ma amare qualcuno che non è in grado di capirlo è ancora peggio. È come un mostro che mi divora dall’interno, un pezzo alla volta, ogni volta che ti

Sei arrivata come la luce dell’aurora che rischiara la notte più buia. Eri come l’estate: mi coprivi di Sole per giorni e poi mi buttavi addosso di tutto. Eri come l’estate, e infatti siamo durati un autunno e una primavera, perché la coerenza a noi ha sempre dato fastidio. Mo’ però è finita n’altra estate: