Ciao Ale, piccolo tenero innocente cucciolo di pannocchia.
Te ne ho scritte tante di lettere, senza mai dartene una, ma questa è l’ultima giuro, poi non ti cercherò più; come se a te cambiasse qualcosa… tra poco non avremo più motivo di vederci, ognuno per la sua strada, e di te non mi rimarrà altro che il ricordo. Ricordo di tutto quello che non c’è stato e non potrebbe mai esserci. Non l’ho fatto apposta a innamorarmi di te, sai? Semplicemente è successo: quando stavo quando con te il mondo fuori non esisteva, quando stavo con te stavo bene, parlavamo di cose serie e scherzavamo, io aiutavo e te e te semplicemente eri te. Non avevo mai provato niente di simile con nessun’altra persona. E sono passati gli anni contando il tempo in base a quanti giorni sarebbero passati prima di rivederti e sperato che potesse succedere qualcosa che non è mai successo, senza avere il coraggio di dirti quello che provavo, perché semplicemente non potevo; e ho pianto ogni volta che mi parlavi di una ragazza o facevi cose coi tuoi amici, vivei la tua vita senza che io ne fossi coinvolto, perché io sono solo uno dei tanti che conosci. Perché l’unica cosa che ho sempre voluto era condividere tutto con te, come amico, come ragazzo. Tu e la tua vita perfetta, che forse perfetta non è, ma per me è meravigliosa, hai tutto quello che mi è sempre mancato. E si, forse sono solo invidioso, o forse ero solo disperato. Disperato o innamorato? Che differenza c’era? Alla fine l’ho capito, sta tutto nella mia testa, e va bene così. Mi sono riempito la testa di fantasie, mi sono illuso, ho confuso la gentilezza con interesse, mi sono sentito un vero coglione. Patetico. Ho dovuto sbattere la testa per capirlo. E poi me la sono fatta passare. Ti voglio bene. Tu in un certo senso mi hai salvato, mi hai dato un motivo per andare avanti, anche quando mi facevi stare male e l’unica cosa che volevo era sparire per sempre. Alla fine ogni volta che ti rivedo tutti i pensieri nella testa spariscono e ci sei te, reale, e tutto sembra di nuovo perfetto; non riesco proprio a odiarti. Ho fatto e farei di tutto per farti stare bene, per quello che posso, e lo rifarei mille volte. L’unica cosa che conta è che tu stia bene. Anche se questo dovesse dire sparire dalla tua vita. Ecco, sono di nuovo drastico, non esistono le mezze misure. Mi manchi, sai? Mi manca passare del tempo insieme a chiacchierare. Ma va bene così. Che poi ci ho provato a dimenticarti quando ho accettato che non ti sarei mai piaciuto come volevo: sono uscito con altri ragazzi, ci sono anche andato a letto, ma il mio pensiero tornava costantemente a te. E allora fanculo, questo è quello che provo, non posso cambiarlo o reprimerlo, farmi più male di quanto già non lo patisca. Però posso distrarmi, lo sto facendo, e giuro che ritroverò quella serenità di cui andavo tanto orgoglioso quando ancora non ti conoscevo.
Quindi addio cucciolo, chissà se saprai mai quello che tu sei stato per me.
Ti voglio bene.
- Matteo
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