“Con Maria Gasolina ti offro uno show da avanspettacolo. Uno di quelli di tanto tempo fa, prima delle proiezioni dei film al cinema.
È una ragazza bella e chiacchierata, perché ha deciso di accompagnarsi ad un uomo molto più grande di lei e dallo status sociale diverso dal suo.
Maria nasce in condizioni umili e deve aver pensato che il suo cuore strappato non andava ascoltato più.
E allora ha deciso di ricucirselo alla buona, con qualche spilla da balia avanzata dalle etichette degli outlet, e l’ha messo in una teca.
Maria pensa che la felicità deve essere qualcosa simile ad un portico con i tendaggi che svolazzano e le bollicine nel bicchiere del servizio buono, col tramonto che le toglie i pensieri cattivi, quelli di tanto tempo fa. Non lo sa se sarà mai felice, ma nel dubbio, come nella roulette del casinò, ha puntato tutto sulla serenità.
Le avevano detto che poteva diventare qualsiasi cosa e allora ha deciso di diventare quella che si accompagna con il ricco.
E se i soldi non fanno la felicità, figurati la povertà, dice lei.”