Avete mai provato un forte sentimento per una persona che dopo la vostra confessione vi ha cancellato dalla sua vita, tipo cancellino sulla lavagna? E da cui non siete riusciti a distaccarvi, se non dopo tanto tempo? Spero per voi di no…
Questa è la storia di un ragazzo innamorato della persona sbagliata, in un noto programma televisivo inizierebbe così il racconto di una vicenda infelice, ma è proprio l’infelicità, il motore di questo caso.
Sì un caso patologico: Il mio.
Del senno di poi son piene le fosse, ma io nella fossa ci sono proprio caduto e mi sono ricoperto di merda fino al collo. Non sono certo l’unico essere umano ad aver avuto un rifiuto in amore, ma la mia singolarità sta nel fatto che non sono riuscito a staccarmi da quel rifiuto per tanto tempo, ma si può essere così imbecilli? Per tanto tempo non intendo mesi ma anni, in cui ho idealizzato quella persona, negando a me stesso di vedere quello che era e credo sia ancora: UNO STRONZO. Le sue vicissitudini amorose parlano chiaro, probabilmente ho scansato un fosso. Uno che non ha nemmeno il coraggio di dirti in faccia: No, ma preferisco altro.
Ed io anziché mandarlo a quel paese, ho continuato a venerarlo. Non me ne vergogno e tanto meno lo rinnego, altrimenti farei crollare l’autenticità di quel sentimento.
Con maggiore consapevolezza sono arrivato alla conclusione che io ho amato l’idea di quella persona, di quest’ultima non ho conosciuto nulla. La cosa che non mi perdono è aver scaricato la rabbia che provavo nei suoi confronti (Sì, proprio il classico odio-amore), contro persone che non c’entravano nulla, spero mi perdoneranno ma l’amore a volte ti conduce ad azioni senza senso.
Ho paura di innamorarmi ancora, vorrei ma non oso, ma la speranza di incontrare l’anima giusta non l’ho cancellata completamente.

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