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ROTTINCUORE

#centrodascoltoPaura dell’esterno

Paura dell’esterno

Ciao Monia, ciao Romina.
Sono sempre stato una persona abbastanza solitaria, pochi amici, poche uscite, pochissima vita mondana e non l’ho mai vissuto come un problema ma più come un bisogno.
Per questo motivo non ho vissuto troppo male il lockdown (escludendo ovviamente la paura, i contagi, morti ecc). La mia vita quotidiana non è cambiata più di tanto. Adesso, dopo questi ultimi anni turbolenti, mi rendo però conto che qualcosa è cambiato in me. Ho la sensazione di essermi abituato alla solitudine in maniera più profonda. Mi sento quasi “insensibile” al mondo esterno, mi sento alienato, strano, diverso. Esclusi gli affetti e i pochi amici veri, non ho interesse in altri tipi di contatto, ne ho quasi “paura”. Mi sono chiuso in una fortezza mentale e non ho stimoli nei confronti di tutto ciò che è fuori da essa. Ho difficoltà a relazionarmi con altre persone perché so che non faranno mai parte della mia cerchia e della mia vita. Alterno momenti di indifferenza, momenti di disagio e momenti di sfiducia nei confronti di tutto ciò che è fuori dalla mia cerchia (persone, attività, “vita” in generale) e questa cosa inizia a spaventarmi un po’. Chiedo il vostro biondissimo aiuto. Grazie di cuore.

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Benvenutə in Rottincuore.Sfoglia, ascolta, indossa, condividi: ogni pezzo è pensato per chi ha scelto di restare vero, anche quando fa male. Perché un cuore rotto è un cuore che ha avuto il coraggio di battere davvero.

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